47 Anni Insieme
Franco si emoziona a parlare della sua vita alla MCM: “Sono in pensione da quasi due anni, ma spesso passo da qui a vedere cosa c'è di nuovo. Ho iniziato a 14 anni, con la formula dell' apprendistato, e non sono andato più via, solo gli anni del militare mi hanno tenuto lontano dal mio lavoro“.
Alla parola artigiano, Franco associa innovazione, a tornio avvicina CNC. Per lui è normale parlare di progettazione digitale e dell'ingegno che gli faceva immaginare e poi realizzare i pezzi più complicati per le cernitrici delle olive e poi parlare di piastre per i più moderni apparati meccanici o della componentistica più innovativa che oggi si produce in MCM.
47 anni, sono parenti prossimi di mezzo secolo e la transizione è un fatto che qui è già avvenuto.
Franco è stato un anello di congiunzione, un operaio, un dipendente responsabile di settore e, soprattutto, un pezzo di una famiglia, “dove si lavora e si è sempre lavorato con fiducia e serenità. La mia più grande soddisfazione è stata l'essere depositario della fiducia di Mastro Mommo“.
Gli occhi gli si fanno lucidi ogni volta che dice: “Mastro Mommo". A lui devo l'avermi sempre permesso di lavorare in libertà “Non importa come lo realizzi, mi diceva, so che porterai a termine il lavoro con il massimo risultato“.
“Questo ha sempre contraddistinto il lavoro in MCM e anche quando Mastro Mommo ha passato il testimone a Domenico e l'azienda si è modernizzata e ha conquistato altri mercati, la politica aziendale, la relazione di fiducia, il confronto, non sono mai venuti meno“.
“Siamo stati una famiglia negli anni difficili della denuncia del racket. Allora eravamo in 6, ma eravamo accanto alla scelta del nostro Mastro Mommo, che mai ci ha messo nelle condizioni di sentirci in pericolo. Ci proteggeva a prescindere. Parlava poco ma noi c'eravamo. E lui lo sapeva“.
Oggi l'azienda conta 31 collaboratori.
“Certo il lavoro è cambiato, ma alla base c'è sempre l'ingegno e l'amore che non deve mancare per questo mestiere. Se dovessi lasciare un messaggio alle giovani generazioni direi di amare quello che fanno, di concentrarsi su quello che è in quel momento il loro compito, perché le soddisfazioni arrivano sempre quando si fa bene il proprio mestiere“ .
Di Maria Pia Tucci